HR Manager: chi è e cosa fa il Responsabile delle Risorse Umane

25 Gennaio 2024
HR Manager: chi è e cosa fa il Responsabile delle Risorse Umane

L’HR Manager, il Responsabile delle Risorse Umane, si occupa principalmente della selezione, della gestione e dalla formazione del personale di un’azienda. Le sue mansioni possono spaziare in diversi ambiti e la sua figura acquista sempre più importanza per le organizzazioni. Se un tempo solo le grandi multinazionali anglosassoni si avvalevano di questo tipo di professionisti, oggi le cose sono cambiate. Diversi studi mostrano, infatti, che gestire al meglio il capitale umano è fondamentale le PMI. Per questa ragione, quella dell’HR Manager diventa una figura sempre più richiesta in contesti di mercato molto differenti, anche in Italia. Vediamo chi è e cosa fa il Responsabile delle Risorse Umane, quale percorso formativo seguire per diventare HR Manager.

HR Manager: chi è il Responsabile delle Risorse Umane

Il Responsabile delle Risorse Umane è una figura professionale qualificata incaricata di individuare e coltivare i talenti in ambito aziendale, portando alla crescita del business e alla creazione di un ambiente di lavoro stimolante e aperto a nuove sfide.

Cosa fa il Responsabile delle Risorse Umane

La figura del Responsabile delle Risorse Umane opera in un contesto molto ampio, occupandosi di tutto quello che riguarda la gestione delle persone in ambito professionale. Generalmente un Responsabile delle Risorse Umane è incaricato di:

  • Reclutare talenti, individuando i potenziali candidati, organizzando colloqui e delineando il percorso di inserimento dei nuovi assunti;
  • Comunicare in modo efficace, coinvolgendo i dipendenti e motivandoli, ascoltando i loro punti di vista, favorendo un clima di armonia e di collaborazione.
  • Gestire le attività di lavoro, organizzando turni, smart working, permessi e ferie del personale, in modo tale da garantire in modo efficace lo svolgimento delle attività previste, considerando anche la sostenibilità delle attività da parte dei dipendenti.
  • Assicurare la corretta erogazione di salari e benefit, in collaborazione con il reparto amministrativo di un’impresa. Incentivare e premiare i dipendenti è fondamentale al giorno d’oggi, soprattutto nell’era delle “grandi dimissioni”. L’employee retention diventa una sfida per il reparto HR di un’azienda che opera in un mercato del lavoro sempre più globalizzato.
  • Formare il personale, delineando percorsi su misura per ogni dipendente. Nell’epoca del lifelong learning e della digitalizzazione, l’aggiornamento costante del personale è un elemento che fa la differenza per un’azienda che vuole mantenersi competitiva.
  • Analizzare le performance del personale, monitorando con cura e con costanza il conseguimento degli obiettivi aziendali.
  • Gestire le controversie, mediando tra le parti coinvolte in modo attento e nel rispetto del quadro giuridico e burocratico che regola i rapporti di lavoro nel Paese di riferimento.

È importante sottolineare che le sue mansioni possono variare a seconda dell’organizzazione in cui opera. Lavorando per una grande azienda multinazionale un HR Manager svolgerà mansioni specialistiche, in un contesto molto strutturato, affiancato da diverse figure incaricate di gestire il personale. Nelle PMI, invece, un HR Manager curerà in modo globale ogni attività inerente alla gestione della forza lavoro, dalla selezione alla formazione del personale, passando per un’attenta organizzazione delle attività lavorative nel loro complesso.

Come diventare Responsabile delle Risorse Umane

Per diventare Responsabile delle Risorse Umane si possono seguire differenti percorsi formativi. Molti professionisti che esercitano questa professione provengono da studi in ambito economico e giuridico, ma non solo. Diversi Responsabili delle Risorse Umane sono laureati in sociologia, in filosofia, o in psicologia. In ambito HR la laurea rappresenta un punto di partenza, non un punto di arrivo. Una volta conseguito il titolo, chi vuole lavorare in ambito HR dovrà infatti approfondire ulteriormente la sua formazione con corsi e master in risorse umane, prediligendo soluzioni che offrono un tirocinio, o uno stage. La teoria da sola non basta, occorre un approccio pratico e concreto per chi vuole intraprendere una carriera in questo settore.

Inoltre, sarà importante coltivare parallelamente altre competenze, in particolare quelle informatiche. La digitalizzazione sta rivoluzionando il modo di concepire l’HR Management. L’integrazione dell’Intelligenza artificiale nei processi HR sta aprendo nuovi orizzonti.
Da non sottovalutare anche la conoscenza delle lingue straniere, in particolare dell’inglese. Padroneggiare una lingua straniera è fondamentale per chi vuole competere come HR Manager in un contesto che tende sempre più all’internazionalizzazione.

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