Cos’è e quando si può parlare di marketing management

Un imprenditore che decide di effettuare una campagna di volantinaggio, sta facendo marketing management? La risposta immediata è: no.

Ma non è così semplice. Se, infatti, quel volantinaggio è integrato in un piano di comunicazione più ampio ed è mirato a distribuire flyer a un determinato pubblico, potrebbe rientrare in una strategia strutturata e ragionata e, in quel caso, si potrebbe parlare di marketing management.

Per parlare di questa tipologia di pianificazione comunicativa, si richiede che il comunicatore abbia una profonda conoscenza dello strumento che si sta utilizzando, e che è stato scelto ad hoc tra una serie di strumenti, e una conoscenza, che sfiora l’empatia, del target che si vuole raggiungere.

Quali sono, dunque, gli elementi che portano a parlare di marketing management?

Si possono inquadrare quattro fattori chiave che rappresentano gli obiettivi operativi di un esperto di marketing per garantire all’azienda un posizionamento strategico:
– La scelta oculata del mercato e del segmento di mercato di riferimento attraverso lo studio del prodotto o del servizio da offrire e della strategia della concorrenza;
– La scelta del target;
– La creazione di una campagna di comunicazione che trasmetta uno o più valori aggiunti del prodotto o del servizio che si sta proponendo;
– L’acquisizione e il mantenimento di una clientela.

Ma il marketing management può entrare ancora più a fondo nella strategia di un’azienda:

“… Lo scopo del marketing è quello di rendere superflua la vendita. Lo scopo è conoscere e comprendere il cliente al punto che il prodotto o servizio è tanto adatto alle sue esigenze da vendersi da solo …”
(Peter Drucker – Manuale di Management. Compiti, responsabilità, metodi)

Da questo punto di vista, il primo effetto del marketing è il prodotto stesso.

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