Social Media Marketing: 5 esempi da non seguire

21 Marzo 2017
Social Media Marketing: 5 esempi da non seguire

social media marketing esempiI social network restano uno dei più importanti canali di comunicazione per le aziende: secondo recenti statistiche di Hootsuite (uno dei più utilizzati tool per il social media marketing), negli ultimi due anni la spesa per l’advertising è più che raddoppiata – da 16 miliardi di dollari nel 2014 ai 31 miliardi nel 2016 – mentre nel corso del 2017 si prevede un ulteriore aumento del 26%.

Il social media marketing mantiene quindi un peso sempre più rilevante all’interno delle iniziative di marketing, ma realizzare una strategia di successo non è semplice, soprattutto se non sapete come iniziare. Per questo, analizziamo oggi 5 esempi da non seguire e gli errori più comuni nel social media marketing.

  1. Pubblicare lo stesso post su tutti i canali – Per comprendere l’importanza di diversificare i contenuti sui social network, basta chiedersi una semplice domanda: “se pubblichi lo stesso contenuto su tutti i tuoi social, perché seguire tutti i tuoi account?”. Duplicare i contenuti è uno degli esempi da non seguire nel social media marketing: canali diversi richiedono contenuti diversi, e comprendere questa regola è una delle chiavi per ottenere il coinvolgimento.
  2. Promuovere troppi (o troppo pochi) post – Un’altro esempio di errato uso del social media marketing: non c’è ragione di promuovere tutti i post, così come non bisogna perdersi l’opportunità di farlo se si è convinti di coinvolgere l’audience.
  3. Postare troppo (o troppo poco) – Intasare le timeline o non postare per giorni: ecco un altro pessimo esempio di social media marketing. Non esistono regole precise, ma una buona frequenza di pubblicazione si attesta intorno ai 14 tweet al giorno, 5 post su Snapchat e più di due su Facebook e Instagram. Postare con frequenza, ma senza annoiare.
  4. Trascurare il customer service – L’assistenza ai clienti è un altro punto fondamentale del social media marketing per le aziende. Far attendere troppo per una risposta o addirittura ignorare le domande dei follower non è mai carino, soprattutto se si promette assistenza 24/7.
  5. Non essere onesti – Nascondere un insuccesso, uno scandalo o un fallimento è sempre un cattivo esempio di social marketing: l’onesta è invece molto apprezzata dai follower, e se sfruttata a dovere può mitigare gli effetti di una brutta caduta.

Se la professione di social media manager è la vostra vocazione e volete evitare tutti i cattivi esempi di social media marketing è indispensabile acquisire una adeguata preparazione e conoscenza degli strumenti per lavorare con successo sui social media, come quella del Master in Marketing Management di GEMA Business School.


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