Il Manager della Felicità: chi è e cosa fa lo Chief Happiness Officer

30 Maggio 2024
Il Manager della Felicità: chi è e cosa fa lo Chief Happiness Officer

La soddisfazione, la motivazione e la produttività dei dipendenti si riflette in modo chiaro sui KPI aziendali. Inoltre, oggi il benessere dei dipendenti è diventato un elemento cruciale per le aziende che vogliono puntare su talent attraction e talent retention. In questo contesto, lo Chief Happiness Officer (CHO), il “manager della felicità”, si sta rivelando una figura professionale sempre più richiesta. Scopriamo insieme più nel dettaglio chi è uno Chief Happiness Officer e cosa fa.

Chi è lo Chief Happiness Officer?

Lo Chief Happiness Officer (CHO) è un esperto, incaricato di riorganizzare strategicamente i processi strutturali e manageriali di un’impresa, al fine di migliorare il benessere dei dipendenti e di creare una cultura aziendale positiva. Il suo obiettivo è che i dipendenti di un’azienda si sentano apprezzati, supportati e abbiano la motivazione costante a dare il meglio. Questo esperto non si occupa solo di organizzare saltuarie sessioni di team building o di confronto, ma definisce in modo nuovo dei processi di ampia portata con una visione di lungo termine. Per questo, la figura dello Chief Happiness Officer è molto poliedrica e il suo ruolo è ampiamente multidisciplinare. Un CHO è un esperto delle Risorse Umane e della psicologia organizzativa, ha ottime conoscenze in materia di gestione di cambiamento e di leadership.

Cosa fa uno Chief Happiness Officer?

Cosa fa concretamente un “manager della felicità” in azienda? Sono molte le attività di cui si occupa, tra queste possiamo annoverare:

1. La creazione e la promozione di una cultura aziendale positiva

Lo Chief Happiness Officer ha come primo compito quello di creare e promuovere una cultura aziendale positiva, privilegiando valori come quelli del rispetto, della collaborazione e dell’inclusività. Questo dovrà poi riflettersi in tanti differenti aspetti della vita aziendale. Lo Chief Happiness Officer potrà organizzare diversi momenti di ritrovo e di socialità per celebrare i successi dei dipendenti e per rafforzare il legame di un team.

2. La valutazione del clima organizzativo aziendale

Prima di sviluppare un preciso piano d’azione, lo Chief Happiness Officer deve valutare con attenzione il clima organizzativo di un’impresa. A tal fine, raccoglie le valutazioni dei dipendenti attraverso interviste, sondaggi e colloqui. In questo modo può identificare quali sono i punti di forza e i punti deboli di ogni organizzazione, promuovendo politiche di benessere aziendale specifiche per ogni contesto.

3. Lo sviluppo di politiche di benessere aziendale

Lo CHO è incaricato di delineare politiche e programmi aziendali che promuovo il benessere dei dipendenti nel senso più ampio del termine. Il benessere è un concetto che riguarda tanto il fisico che la mente e la sfera emotiva dei dipendenti. È quindi fondamentale che il CHO valuti attente politiche di bilanciamento vita-lavoro, proponendo anche programmi di fitness e servizi di consulenza per la salvaguardia del benessere mentale.

4. La gestione del burnout e dello stress lavorativo

Lo Chief Happiness Officier deve prevenire situazioni di burnout e di stress lavorativo. Per fare questo deve fornire supporto e risorse ai quei dipendenti che accusano momenti di crisi, di fatica, o di demoralizzazione.

5. Lo sviluppo di una nuova leadership

Lo Chief Officer Manager lavora a stretto contatto con il management di un’azienda. Deve aiutare i decisori a sviluppare una leadership consapevole, con lo scopo di creare un ambiente di lavoro sostenibile e positivo. Lo Chief Officer Manager può organizzare corsi di formazione in materia di leadership e di comunicazione efficace, promuovendo l’importanza di valori come il rispetto, l’empatia e l’importanza del riconoscimento dei successi ottenuti dai dipendenti.

Il benessere dei dipendenti diventa una priorità

Negli ultimi anni, il settore delle Risorse Umane sta vivendo cambiamenti molto profondi. Il mercato del lavoro è diventato sempre più competitivo e un salario concorrenziale non è più sufficiente per attirare talenti in azienda. I lavoratori puntano al loro sviluppo personale e professionale, ricercando quindi un ambiente di lavoro positivo e stimolante. L’azione dello Chief Officer Manager si rivela quindi essenziale da questo punto di vista. I risultati si vedono in diversi ambiti: l’attenzione al benessere dei dipendenti riduce il turnover, stimola la produttività e alza il livello delle prestazioni lavorative. Inoltre, questa attenzione al benessere del personale porta anche a un significativo miglioramento della reputazione aziendale, attirando l’attenzione di nuovi potenziali stakeholder e fidelizzando i clienti.

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