Perché un piano di welfare aziendale fa la differenza

6 Giugno 2024
Perché un piano di welfare aziendale fa la differenza

Negli ultimi anni il mondo del lavoro ha attraversato una serie di cambiamenti radicali. Un evento come la pandemia da Covid-19 ha portato a ripensare completamente l’approccio al lavoro di milioni di persone a livello globale, soprattutto grazie alla sperimentazione di massa di nuovi modelli organizzativi e di nuove modalità di esecuzione della prestazione di lavoro. Basti pensare alla larghissima diffusione dello smart working, e non solo. La ricerca di maggiore flessibilità lavorativa e di un maggiore equilibrio tra vita professionale e vita privata ha portato anche a un fenomeno di dimissioni dal lavoro storicamente inedito, quello della “Great Resignation”. In questo contesto, le aziende che disponevano di precisi piani di welfare aziendale si sono mosse forti di un importante vantaggio. Scopriamo di più su cos’è il welfare aziendale e perché oggi fa la differenza.

Cos’è il welfare aziendale?

Quando parliamo di welfare aziendale ci riferiamo all’insieme dei benefit aggiuntivi che un’organizzazione mette a disposizione dei suoi dipendenti, andando oltre a quanto previsto dalla mera retribuzione economica. Questo genere di benefit include corsi di formazione professionale, servizi di consulenza, palestre aziendali, assicurazioni sanitarie, programmi di assistenza per i figli dei lavoratori, e molto altro ancora. Erogare questi benefit significa migliorare il benessere complessivo di un lavoratore, rispondendo non solo alle sue esigenze economiche, ma anche in termini di sviluppo personale e di bilanciamento tra vita professionale e vita privata.

Il welfare aziendale

Secondo uno studio realizzato da The European House-Ambrosetti in collaborazione con JOINTLY sull’impatto delle strategie di welfare aziendale sulle imprese italiane, a fronte di una spesa media dell’imprenditore di 2.500 euro l’anno per il benessere del lavoratore, il valore reale per il lavoratore supera gli 11.000 euro. Si parla quindi di un coefficiente di moltiplicazione del valore di ben 4,5 volte superiore. Inoltre, secondo i dati pubblicati dalla SDA Bocconi , le pratiche di welfare aziendale aumentano la possibilità di incrementi di ricavi, superando anche il +10%.

Perché il welfare aziendale sta facendo la differenza?

I risultati sono evidenti: implementare il welfare aziendale si prospetta come una strategia win-win. Ma per quali ragioni? Ne possiamo evidenziare alcune delle più significative:

  1. Aumento della produttività e dell’engagement: quando i dipendenti si sentono valorizzati e supportati cresce anche il loro impegno, con un aumento sensibile della produttività e migliori risultati.
  2. Maggiori attraction e retention dei talenti: il mercato del lavoro oggi è sempre più competitivo. In questo quadro, una buona strategia di welfare aziendale può rappresentare un elemento molto attrattivo per un candidato. Possiamo quindi dire che l’offerta di pacchetti di benefit personalizzati diventa un elemento chiave per un’azienda che vuole distinguersi dalla concorrenza, attraendo i migliori talenti. Questo porta anche a ridurre sensibilmente il turnover dei dipendenti.
  3. Più resilienza organizzativa: in questo periodo storico assistiamo a cambiamenti repentini, ne consegue un clima generalizzato di incertezza. In questo contesto, il welfare aziendale si rivela un elemento chiave per conferire maggiore stabilità e supporto, aiutando i dipendenti a superare sfide impegnative, mantenendo sempre alti livelli di performance.
  4. Maggiore equilibrio tra vita professionale e vita privata: negli ultimi anni è emersa in modo chiaro un’esigenza molto forte e condivisa in ambito lavorativo. I lavoratori cercano un maggiore equilibrio tra vita privata e vita professionale. Questo equilibrio può essere ottenuto soprattutto grazie a strumenti come smart-working e congedi parentali.

Il welfare aziendale in Italia

Nonostante i risultati indubbiamente positivi riportati dalle ricerche sull’impatto del welfare aziendale su produttività e ricavi, in Italia strategie di questo tipo sono state adottate in modo limitato. Si registrano differenze significative tra il Nord e il Sud del Paese, tra PMI e grandi imprese. Molti imprenditori italiani faticano ancora a riconoscere il valore strategico di questa leva.

L’importanza di sviluppare un piano di welfare aziendale

Per beneficiare delle opportunità offerte da questo tipo di approccio è fondamentale sviluppare un piano di welfare aziendale ben dettagliato. A tal fine, si potranno seguire varie strade. In primo luogo occorrerà analizzare le esigenze e le aspettative dei lavoratori, relazionandosi a loro in modo diretto attraverso sondaggi e colloqui. Bisognerà quindi realizzare pacchetti di benefit su misura, tenendo conto delle effettive esigenze individuali. Importante monitorare poi l’utilizzo e l’impatto dei benefit offerti, misurandone l’efficacia. Non da ultimo, bisognerà sempre comunicare in modo chiaro e trasparente quali sono i vantaggi previsti dal welfare aziendale.

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