
Nella prima parte di questa mini-rubrica dedicata alle
ragioni in favore dell’adozione della settimana lavorativa corta, abbiamo visto alcune dei sostenitori più illustri di questa teoria e un caso in cui la teoria è stata messa in pratica.
Ora passiamo a valutare i dieci punti stilati da
Anna Coote della New Economy Foudation, il laboratorio internazionale sull’economia sostenibile per l’uomo e la natura: la realtà che con maggiore forza sostiene l’auspicabilità della settimana corta.
Ecco, dunque, quali sarebbero i
benefici di un orario lavorativo ridotto a 21 ore settimanali:
- Un ridotto carbon footprint nazionale (e globale): lavorare meno, secondo NEF, significa inquinare meno e consumare meno.
- Un’economia più solida: riportare l’economia a una misura più umana, significa rallentare una crescita alimentata dall’indebitamento e creare equità sociale.
- Impiegati migliori: secondo le stime NEF, chi lavora meno tende a produrre di più di chi lavora oltre le 40 ore/settimana. I lavoratori della settimana breve, inoltre, si ammalerebbero meno e assicurerebbero una forza lavoro più stabile.
- Meno disoccupazione: la settimana corta riporterebbe al giusto equilibrio il paradossale squilibrio tra chi lavora giorno e notte e chi combatte tutti i giorni per trovare lavoro.
- Più benessere: riduzione dei livelli di stress e incremento della salute mentale e fisica.
- Più equità tra uomini e donne: il work-life balance porterebbe anche a un equilibrio della spendibilità di uomini e donne nel mondo del lavoro.
- Cura dei figli migliore (e più economica): la settimana lavorativa più breve porterebbe a una riduzione dei costi, pubblici e privati, investiti nella cura e nell’educazione dei figli.
- Più tempo per le famiglie, gli amici e il vicinato: più tempo da dedicare alle persone care e ai rapporti sociali aiuterebbe a costruire una società più solida e più sana.
- Vivere più a lungo: passare da una vita di super lavoro alla pensione può essere traumatico. Modulare l’orario lavorativo in modo da accompagnare l’impiegato, dolcemente, verso il pensionamento può ridurre i rischi di malattie e di morti precoci.
- Una democrazia più forte: la settimana lavorativa corta potrebbe incoraggiare un maggiore impegno civile e una migliore partecipazione politica locale e nazionale.
La
settimana lavorativa corta sembra avere molte ragioni dalla sua. Voi cosa ne pensate? Aspettiamo le vostre idee sull’argomento nei commenti a questo post.