Il PMBOK, il “testo sacro” della gestione del progetto redatto dal Project Management Institute, ha identificato quattro approcci o metodologie per portare avanti in modo ottimale un processo di produzione progettuale.
Il primo è definito Rational Unified Process e prende spunto dal framework di processi di sviluppo e produzione di software. S’identifica lo scopo, si progetta l’architettura di sistema, si produce e si testa.
Il secondo approccio è chiamato Critical Path e basa la progettazione sulla disponibilità delle risorse da impiegare. Il fine ultimo di chi sceglie questo approccio è di massimizzare la produttività attraverso le risorse date.
Il terzo approccio è l’Event Chain, che sviluppa il modello di project management del Critical Path e che focalizza la pianificazione sull’elemento degli eventi critici che intervengono nel processo di produzione del progetto.
Quarto ed ultimo approccio è quello denominato Process-based Management e racchiude in sé una molteplicità di modelli basati anch’essi, per la maggior parte, sui processi di produzione software.
Lo scopo fondamentale di questi approcci al project management è quello di creare delle modalità di pianificazione e produzione efficaci e applicabili a più situazioni e a più contesti.
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