Le 5 forze di Michael E. Porter, anche conosciute come Modello di Concorrenza Allargata, si collocano all’interno delle analisi del business plan che un’azienda conduce per studiare il settore nel quale opera per capirne la competitività e determinare quale sarà la sua posizione all’interno del sistema.
Scopriamo come funziona questo modello applicabile a ogni area di mercato.
Non di rado, nella grandi aziende, accade che in fase di contrattazione con un potenziale fornitore, questi di senta dire che per diventare tale deve prima di tutto essere un cliente dell’azienda stessa. Ciò si spiega in quanto all’interno del settore di riferimento di un’impresa operano una serie di forze competitive con interessi diversi che non devono mai essere sottovalutate e che l’impresa deve imparare a gestire a suo vantaggio.
Le 5 forze di Michael Porter sono:
Secondo lo schema di Porter, in sostanza, la struttura competitiva di un settore dipende dalla contemporanea interazione di queste 5 forze competitive un buon manager dovrebbe essere in grado di valutare il livello di minaccia rappresentato dai concorrenti e il potere contrattuale esercitato da clienti e fornitori.
La teoria delle 5 forze di Porter offre un valido supporto per effettuare una scrupolosa analisi dei competitors ed effettuare le stime sulla redditività presente e futura. Infatti, tanto più incidenza hanno le forze del modello di concorrenza allargata, tanto minore sarà la capacità di competere dell’azienda e di potersi comportare da monopolista. L’analisi dei competitors può essere dunque un buon inizio per la scalata verso il successo.
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