L’Export Manager e la sua importanza nell’internazionalizzazione delle PMI

23 Novembre 2023
L’Export Manager e la sua importanza nell’internazionalizzazione delle PMI

Le piccole e medie imprese (PMI) sono un asse portante del Made in Italy. Questo tipo di organizzazioni gioca un ruolo chiave nell’espansione italiana sui mercati internazionali. Tuttavia, la competizione in ambito globale diventa sempre più serrata e l’internazionalizzazione di un’azienda diventa un processo sempre più strutturato e complesso. Per questa ragione, al giorno d’oggi, le PMI che vogliono sfruttare le opportunità offerte dal commercio internazionale devono necessariamente affidarsi a un professionista altamente specializzato. Devono quindi rivolgersi a un Export Manager. Scopriamo di più sulla figura professionale dell’Export Manager e sulla sua centralità nella concezione e nella gestione di una strategia di internazionalizzazione efficace.

Cosa fa l’Export Manager?

L’Export Manager si occupa dello sviluppo e della gestione delle esportazioni dell’azienda per cui lavora. La sua figura è molto sfaccettata e vanta diverse competenze. Un professionista del settore dovrà, infatti, analizzare i mercati, delineare delle strategie e implementarle, supportando l’impresa in ogni fase della vendita sui mercati esteri. Vediamo più nel dettaglio quali sono i compiti dell’Export Manager e perché la sua figura è irrinunciabile per una PMI che vuole internazionalizzarsi.

1) Analizza i mercati

Il primo passo essenziale per l’internazionalizzazione di una PMI è l’analisi dei mercati. In questo quadro, l’Export Manager ha il compito di esaminare dettagliatamente lo scenario economico attuale, attraverso ricerche di mercato molto approfondite, in modo tale da delineare una strategia basata su dati precisi e concreti. A tal fine, è necessario individuare quali sono le maggiori opportunità di crescita sui mercati internazionali, quali i Paesi di riferimento. Occorre comprendere a fondo le dinamiche competitive globali, prendendo in considerazione elementi come le dimensioni dei mercati su cui investire, le normative locali, le tendenze di consumo e le preferenze dei consumatori.

2) Sviluppa nuove strategie di export

Una volta raccolti tutti i dati necessari e identificati i mercati di interesse, l’Export Manager deve sviluppare una strategia efficace. Bisogna quindi fissare in modo chiaro quali sono gli obiettivi commerciali dell’azienda, quali sono i canali di distribuzione privilegiati, valutando anche tutte le possibili attività promozionali connesse. Per fare questo, il Project Manager deve intraprendere una collaborazione stretta con altre figure che operano nella sua stessa impresa, in particolare con i responsabili del reparto di marketing e di finanza aziendale.

3) Gestisce le attività di export management

Uno specialista di Export Management ha anche il compito di gestire le principali operazioni di esportazione. Deve curarsi della gestione della logistica e delle spedizioni, coordinando i rapporti con i fornitori di questo tipo di servizi. È responsabile anche delle pratiche doganali. Ha quindi il compito di assicurarsi che la merce viaggi nelle modalità e nelle tempistiche previste, garantendo sempre il rispetto delle normative locali.

4) Cura le relazioni con i nuovi clienti internazionali

L’Export Manager si rivela una figura essenziale anche nell’ambito della gestione della relazione con i nuovi clienti. Deve garantire la soddisfazione dei clienti, fornendo supporto quando necessario. Deve saper rispondere in modo pronto a richieste specifiche, affrontando anche eventuali criticità, mediando e negoziando. Per una piccola e media impresa è essenziale crearsi una reputazione internazionale solida, basata sulla fiducia, consolidata da collaborazioni salde e a lungo termine. A tal fine, è molto importante che l’Export Manager conosca anche la cultura e gli usi dei paesi di riferimento, diventando un’importante figura di mediazione a tutto tondo.

5) Monitora le prestazioni aziendali

L’Export Manager deve tenere sotto monitoraggio costante le prestazioni dell’impresa sui mercati internazionali. A tal scopo, occorre valutare le vendite, misurare il rendimento rispetto agli obiettivi iniziali, identificando le eventuali aree di miglioramento. Per svolgere questo tipo di valutazioni si ricorre a strumenti come l’analisi dei dati e i rapporti di vendita. Questo aspetto è cruciale per un’impresa che in fase d’espansione sui mercati esteri, perché consente di definire strategie sempre più efficaci, migliorando anche la gestione dei rischi e delle complessità.

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La figura dell’Export Manager è irrinunciabile per le aziende che vogliono crescere all’estero. La globalizzazione e il progresso tecnologico stanno portando a un’evoluzione costante dell’Export Management. Non a caso, negli ultimi tempi la figura del Digital Export Manager è diventata sempre più ambita a livello globale. Vuoi affermarti con successo come Export Manager? Sei laureato/a, o sei un professionista che già avuto esperienze in ambito commerciale e ora vuole guardare oltre i confini? Scopri di più sull’Executive Master in Export Management di GEMA Business School.


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