Come cambia il mercato del lavoro nell’era della transizione green

7 Dicembre 2023
Come cambia il mercato del lavoro nell’era della transizione green

Il mondo del lavoro evolve sempre più velocemente. Quali saranno le professioni del futuro? Intelligenza artificiale, sicurezza informatica e transizione energetica stanno rivoluzionando il nostro modo di vivere e di concepire il lavoro. Questi settori richiamano un numero sempre maggiore di talenti. Tuttavia, le trasformazioni degli ultimi anni stanno portando anche alla riscoperta di alcune professioni tradizionali. Vediamo più nel dettaglio come cambia il mercato del lavoro nell’era della transizione green.

Il mercato del lavoro muta sempre più velocemente

Secondo l’ultimo rapporto del World Economic Forum entro il 2027 il 23% dei posti di lavoro a livello mondiale subirà una trasformazione. Si prevede che verranno eliminati 83 milioni di posti di lavoro e ne verranno creati 69 milioni. Si registrerà quindi una diminuzione dei posti di lavoro di circa 14 milioni di unità, pari circa al 2% del totale dell’occupazione attuale. Inoltre, in questo quadro, nei prossimi 5 anni, il 44% dei lavoratori dovrà apprendere nuove skill per mantenere una posizione concorrenziale sul mercato del lavoro.

La Green Economy rivoluziona il mercato del lavoro

Secondo una ricerca svolta da LinkedIn, a livello globale si riscontra un’importante crescita del mercato del lavoro in ambito green. La forza lavoro occupata nel campo della sostenibilità nel 2015 registrava un aumento del +9,6%. Nel 2022 questo aumento si è attestato intorno al +13,3%. La richiesta di nuovi profili professionali in ambito sostenibile è aumentata del 38,5% negli ultimi otto anni e la cosa ha riguardato diversi settori. Si ricercano professionisti in campo STEM, e non solo. Sono ricercatissime anche figure dotate di competenze manageriali per organizzare processi produttivi complessi in chiave green.

Nuove tecnologie e nuove skill

Cresce la domanda di competenze tecnologiche in particolare per quanto concerne l’utilizzo di applicativi informatici. La velocità dello sviluppo delle tecnologie richiede figure professionali costantemente aggiornate. In questo quadro diventa fondamentale avere ottime capacità di analisi e di risoluzione di problemi complessi. Queste competenze avranno un ruolo sempre più importante in un mondo del lavoro in evoluzione costante. Analisi e risoluzione dei problemi sono due delle skill più richieste tanto nell’ambito della transizione ecologica che nell’ambito della transizione digitale.

Il rilancio di alcuni settori tradizionali

Sempre secondo l’ultimo rapporto stilato dal World Economic Forum, i settori che in futuro vedranno il più grande incremento in termini di posti di lavoro sono l’agricoltura e l’istruzione. Nei prossimi anni l’occupazione nel settore agricolo dovrebbe crescere del +15-30%. In particolare, le figure più richieste saranno gli operatori di macchine agricole, i selezionatori e i cernitori. L’aumento riguarderà ben 4 milioni di lavoratori.
Allo stesso tempo, si prevede che l’occupazione nel campo dell’istruzione registrerà un incremento del +10%, per un totale di 3 milioni di posti di lavoro tra insegnanti, docenti universitari, docenti di scuola superiore ed esperti di formazione professionale.

Sostenibilità: l’importanza di investire nella formazione

Secondo un rapporto pubblicato dalla Fondazione Symbola, nel 2021 le attivazioni di contratti di lavoro “green” sono state superiori a 1.600 unità, il 34,5% dei contratti attivati in Italia. Tuttavia, sempre secondo questo report, c’è un grosso problema di reperibilità: la difficoltà di reperimento di figure qualificate in ambito green si attesterebbe intorno al 40,6%. La cosa che più allarma gli esperti è il fatto che la difficoltà nel reperire questo tipo di competenze aumenterà nel tempo. Secondo un recente studio Ocse, in Italia, solo uno studente su quattro completa il suo percorso formativo acquisendo le competenze adeguate per affrontare il mondo del lavoro all’epoca della transizione verde. Nonostante la domanda di talenti green cresca, la formazione non riesce ancora a tenere il passo con il cambiamento in atto.

La formazione in azienda diventa continua

In questo quadro, la formazione non è una questione che riguarda solo giovani e studenti. L’evoluzione tecnologica, la digitalizzazione e la green economy chiedono alle aziende una rivoluzione anche nell’ambito della formazione aziendale. La formazione diventa continua, i lavoratori hanno bisogno di sviluppare le loro competenze lungo tutto il loro percorso professionale. L’aggiornamento professionale è diventato una necessità in molti settori, da quello dell’energia allo smaltimento dei rifiuti, fino ad arrivare all’agricoltura biologica e al Mobility Management.

Essere pronti per affrontare le grandi sfide del futuro

Cambiamento climatico e rispetto dell’ambiente sono diventate questioni di rilevanza internazionale. Negli ultimi anni i governi hanno iniziato a sostenere in modo sempre più deciso un’agenda politica basata sui criteri di sostenibilità, adottando provvedimenti sempre più in linea con quanto fissato dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e non solo. In questo contesto, le imprese dovranno investire sempre di più su piani di formazione aziendale adeguati. Vuoi affrontare da protagonista le sfide del futuro? Scopri di più sul nuovo Executive Master in Sustainability Management di GEMA Business School.


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