La ricerca è un elemento fondamentale per la nostra missione. Non ci limitiamo a osservare le dinamiche attuali del business e della società, ma le analizziamo per generare insight rilevanti e concreti. Queste scoperte trasformano le sfide in opportunità, alimentando costantemente il design dei nostri programmi formativi e l’ideazione di nuove soluzioni all’avanguardia.
In Italia, esiste un universo di Business School indipendenti che offrono una formazione all’avanguardia, capace di plasmare i professionisti del futuro e rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Eppure, queste vere e proprie fucine di talento spesso rimangono nell’ombra, escluse dai riflettori dei ranking internazionali che premiano solo i giganti.
La nostra indagine nasce proprio per colmare questa lacuna, offrendo una classifica trasparente e basata su criteri oggettivi, pensata per dare il giusto riconoscimento alle migliori Business School indipendenti italiane che non sempre compaiono nei Ranking Internazionali.
Questa ricerca è stata concepita per supportare tutte le imprese, in particolare le piccole e medie, offrendo loro strumenti giuridici innovativi per collaborare in stretta sinergia. L’obiettivo è gestire insieme attività e progetti, promuovendo iniziative comuni per aumentare la forza e la competitività di ogni singola impresa “retista” sul mercato.
I punti di forza del contratto di rete, quali il distacco dei lavoratori e la codatorialità, sono stati recentemente definiti dal Decreto Ministeriale n. 205 del 29 ottobre 2021 , seguito dalla Nota del 22 febbraio 2022 della Direzione Centrale Coordinamento Giuridico del Ministero del Lavoro. La ricerca analizza in dettaglio le caratteristiche di questo istituto originale, evidenziandone i vantaggi e le criticità.
Questa indagine, promssa da GEMA Business School è stata realizzata in collaborazione con Chapter Italiano di SHRM (Society for Human Resource Management), ha l’obiettivo di analizzare le tendenze evolutive, le priorità, le sfide e le opportunità per la funzione HR in Italia.
Obiettivi e Aree di Investigazione: La ricerca ha esplorato i seguenti aspetti, prendendo spunto dallo SHRM BoCK (Body of Competency and Knowledge):
Questa ricerca traccia l’evoluzione del contratto a tempo determinato in Italia. Dalla rigidità iniziale della Legge 230/1962, che imponeva causali tassative, si è passati alla flessibilità della Legge 56/1987 con delega alla contrattazione collettiva.
Il “Jobs Act” ha quasi eliminato le causali, ma il “Decreto Dignità” e il DL 48/2023 le hanno reintrodotte, riaffermando il ruolo centrale della contrattazione collettiva e delle esigenze sostitutive e stagionali, pur con nuove interpretazioni giurisprudenziali. Il documento fornisce indicazioni chiare alle aziende su come applicare in modo impeccabile il contratto a tempo determinato.
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