Avete mai sentito parlare dell’analisi o della matrice SWOT? Per tutti gli aspiranti project manager, questo strumento di pianificazione strategica risulterà piuttosto prezioso. Andiamo, dunque, a scoprire cos’è e a cosa può essere utile questo tipo d’analisi di supporto al processo decisionale.
Iniziamo con il chiarire un punto: cosa significa SWOT. È un acronimo che riassume quattro termini inglesi: Strengths, Weaknesses, Opportunities e Threats. Rispettivamente: punti di forza, punti di debolezza, opportunità e minacce. Questi quattro elementi sono il cuore della matrice SWOT e rappresentano i punti da definire per analizzare la situazione di un progetto o per pianificare le prossime mosse finalizzate al raggiungimento di un dato obiettivo.
Gli elementi della matrice SWOT sono suddivisi tra:
E classificati in:
Quando utilizzare l’analisi SWOT? Questo tipo di strumento di project management può essere impiegato in qualsiasi caso in cui si sia di fronte a una decisione strategica da prendere per il raggiungimento di un obiettivo. Vale per ogni tipo di organizzazione e per ogni tipo di attività.
I limiti di questo approccio alla pianificazione strategica che tiene conto di alcuni fattori, trascurandone altri (come, ad esempio, l’analisi del ROI), richiede che il modello SWOT venga affiancato da altri strumenti a supporto del processo decisionale.
Un esempio di analisi SWOT
Per rendere più chiaro il funzionamento dell’analisi SWOT, riportiamo qui di seguito il risultato di un lavoro effettuato dai nostri studenti durante il Master in Marketing Management.
Il caso studiato è quello del brand Nutella:
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