- gestione operativa, costituita dai ricavi e costi della produzione;
- gestione finanziaria, rappresentata da proventi e oneri finanziari a cui vanno aggiunti risultati relativi a gestioni accessorie;
- gestione fiscale, relativa alle imposte sul reddito;
- gestione straordinaria, ricavi e costi afferenti ad operazioni che non rientrano nel core business d’impresa.

Saper leggere il bilancio d’esercizio di un’impresa implica la comprensione di due importanti documenti che sono, tra gli altri, lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico.
Se il primo permette di fotografare in un preciso momento la situazione finanziaria e la solidità dell’impresa, il secondo registra tutte le operazioni che vengono svolte durante l’anno, dando evidenza al 31/12 del risultato netto di esercizio.
Il conto economico viene redatto nella forma a scalare: in questo modo dai ricavi, che rappresentano le entrate dell’impresa, si vanno a sottrarre tutte le voci di costo, compresi oneri finanziari e tasse, fino ad ottenere l’utile o la perdita di esercizio. Come per lo Stato Patrimoniale è utile mettere a confronto più prospetti di diversi anni consecutivi per conoscere e apprezzare al meglio il trend evolutivo e le dinamiche d’impresa.
Le voci del Conto Economico permettono di dare evidenza di quattro grandi aree, afferenti a quattro tipi di gestioni diverse: