3 esempi di proximity marketing, il futuro è nelle mani del consumatore

7 Aprile 2016

Nel film Minority Report tratto dal libro di Philip K. Dick, abbiamo visto un esempio inquietante e invasiva di pubblicità personalizzata.

Sarà davvero quello il futuro del mercato dell’advertising? Cambierà il modo in cui effettuiamo gli acquisti nei retail?

Per ora non siamo molto distanti: le nostre navigazioni online sono tracciate per proporci (o riproporci) prodotti che hanno attratto la nostra attenzione o che potrebbero farlo. Un “inseguimento” di messaggi pubblicitari che ci pedina cross device (dal desktop, al mobile e ovunque si acceda con un account di Google). Tuttavia, ancora non ci segue nei luoghi pubblici. Almeno non in maniera così personalizzata come avviene in quella scena di Minority Report. Perché per il resto c’è il proximity marketing: il marketing di prossimità.

Cos’è e come funziona il marketing di prossimità

Il proximity marketing è una campagna di marketing incentrata su un target che si trova in una posizione geografica ben definita. Attraverso tecnologie di posizionamento o di prossimità viene diffusa la comunicazione promozionale, video o mobile.

Il marketing di prossimità utilizza varie tecnologie che vanno dalle più semplici ADV video o audio attivate dal passaggio di una persona, a quelle più complesse che si basano sul comportamento della persona (spostamento in un negozio, tracciamento oculare per individuare il prodotto desiderato su uno scaffale…).

Come è facile intuire, in molti Paesi la diffusione del proximity marketing avanzato è ostacolato dalle normative sulla privacy.

3 esempi di marketing di prossimità

Apple e l’iBeacon – Negli Apple Retail Store in USA sono stati utilizzate tecnologie Bluetooth LE (iBeacon) per individuare e tracciare la posizione degli utenti in possesso di iPhone con il Bluetooth attivo. In questo modo, gli utenti possono ottenere informazioni aggiuntive sui dispositivi o sugli accessori ai quali sono interessati.

Coca-cola e Red Bull con il Digital Signage – In Canada è stato sperimentato un sistema di marketing di prossimità che impega il Digital Signage (annunci su monitor digitali) e mobile. I clienti di determinati punti vendita possono scaricare i cupon di sconto o i contenuti promozionali ai quali sono interessati attivando il Bluetooth in prossimità dei “cartelloni digitali”.

Lynx e la sexy app – Un noto deodorante sul mercato britannico ha evidenziato alcune postazioni sparse per le università della Gran Bretagna con dei pad in vinile. In quelle aree era possibile fruire di contenuti via mobile ed effettuare il download gratuito attraverso connessione Bluetooth di una app per appuntamenti galanti (in linea con il resto della comunicazione del brand). L’iniziativa di proximity marketing era stata affiancata da azioni sul territorio dei Lynx ambassadors (test dei deodoranti). La campagna ha riscontrato un notevole successo tra i giovani assolutamente in target con Lynx.

Conoscete altri celebri esempi di successo e casi di studio sul proximity marketing? Raccontateceli nei commenti a questo post.


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