Distance Learning GEMA

1 Aprile 2020
Distance Learning GEMA

La vittoria più brillante nel periodo più buio: oltre la formazione

Non è difficile credere che il COVID-19, e tutte le conseguenze che la sua rapida diffusione su scala mondiale ha provocato e sta provocando, resterà una pagina indelebile nella storia dell’uomo.

Credo sia doveroso fare una premessa del genere, non certo per ricordare gli aspetti più tristi e oscuri del virus (che tuttavia esistono e non vanno di certo ignorati), bensì per ribadire l’eccezionalità storica che ci troviamo a vivere.

Eccezionalità storica che contribuisce a dare ancora più spessore e ad esaltare il duro lavoro svolto in GEMA Business School, in giorni frenetici, incerti e pieni di timori per un futuro che stava mutando ad altissima velocità.

In uno scenario come questo, in rapidissimo cambiamento, suppongo siano due le reazioni che maggiormente ne derivano: la prima, quella del problema, immobilizza e impaurisce, disorienta e fa perdere di vista la rotta; la seconda, invece, è quella dell’opportunità. Anche se è difficile crederlo, infatti, sembra ci sia sempre il modo di intravedere un’opportunità in una situazione critica, un modo in cui poter crescere e migliorare, un modo in cui poter letteralmente progredire: è questa la strada che abbiamo imboccato e, seppur molto lunga, è sicuramente più affascinante del vicolo cieco in cui termina la prima.

La didattica a distanza di GEMA, costruita su una solida ossatura marchiata Microsoft Italia, si sviluppa e prende forma nel 2018, anno in cui strategicamente abbiamo pensato di adottare strumenti come Microsoft Teams (appena dopo un anno dal lancio ufficiale della piattaforma in tutto il mondo) e di creare un piano di sviluppo graduale, spingendo gli allievi dei nostri Master verso questa direzione e migrando le attività di comunicazione e collaborazione su questa piattaforma.

Il 2019 è stato un anno di intenso lavoro in direzione di una sinergia e integrazione di diversi applicativi, tra cui Microsoft Forms, Planner e OneDrive, restando fedeli alla nostra filosofia più intima, quella del miglioramento costante e continuo per offrire il meglio a chi decide di scegliere GEMA Business School.

Se è vero, dunque, che i più grandi successi nascono dalle crisi e rotture più profonde, è altrettanto vero che nel periodo più buio degli ultimi 20 anni su scala mondiale, abbiamo conseguito una grande vittoria, dal sapore particolare: non certo quella di aver dato inizio ad una trasformazione digitale che investe, ormai, molteplici realtà da anni, bensì quella di aver coltivato e creduto in un prodotto prima di tanti altri, ed oggi ne raccogliamo con entusiasmo i frutti.

Le misure di contenimento adottate dal governo italiano tra la fine di febbraio e i primi di marzo hanno colto tutti alla sprovvista, il pochissimo tempo a disposizione per riorganizzare le proprie attività ha provocato confusione, timori e paura di compiere scelte sbagliate. Questo scenario ha interessato tutti, ha toccato trasversalmente pubblico e privato, piccole e grandi organizzazioni, business school di ogni ordine e grado, e di certo ha interessato anche GEMA Business School, non è certo una sorpresa.

Ma proprio in questo momento, credo, è stato fondamentale non abbandonare ottimismo e fiducia nelle proprie capacità: è la principale raccomandazione che trasferiamo ai nostri allievi, e ne siamo i primi sostenitori, specie nel momento in cui inizia una repentina corsa agli armamenti digitali. Alcuni stanno per arrivare, molti sono arrivati da poco, altri ci sono da tempo, tra questi GEMA: in soli due giorni, abbiamo trasferito e ultimato l’intera offerta formativa in modalità distance learning e siamo orgogliosi di non aver fermato le attività nemmeno per un giorno.

Il periodo storico che stiamo vivendo, seppure buio e difficile da affrontare, sta offrendo tanti spunti di riflessione che, credo, sia bene cogliere, per fare in modo che qualcosa cambi davvero, per non tornare alla normalità pre-emergenza, ma ad una “nuova” normalità, ad un equilibrio tutto nuovo. La digitalizzazione e l’adozione di diverse tecnologie ha subito una fortissima accelerazione, reazione tipica in periodi di emergenza, a tal punto che i progressi raggiunti nell’arco di qualche settimana equivalgono, probabilmente, a quelli che in un periodo di normalità si sarebbero fatti in dieci anni.

Ciò che fino a ieri divideva, isolava (e induceva ad una solitudine sociale in casi più estremi) oggi unisce e permette una comunicazione virtuale che ci tiene connessi, nel lavoro come nella vita privata, in un momento storico in cui le connessioni fisiche sono sospese o quantomeno fortemente condizionate.

Torneremo sicuramente ad abbracciarci in un mondo, vogliamo credere, migliore.


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