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Come proteggere i whistleblower nel mondo digitale: strategie e strumenti

8 Maggio 2025
Come proteggere i whistleblower nel mondo digitale: strategie e strumenti

La protezione dei whistleblower rappresenta una delle sfide più complesse e urgenti per garantire giustizia, legalità e trasparenza all’interno delle organizzazioni. In un contesto in cui la tecnologia permette una rapida diffusione delle informazioni ma espone anche a rischi elevati di sorveglianza e tracciamento, tutelare chi segnala illeciti è fondamentale. Questo articolo approfondirà le principali minacce che incombono sui segnalanti, gli strumenti tecnologici utili alla loro protezione, le strategie legali e organizzative da adottare e il ruolo della formazione in questo ambito.

Che cos’è il whistleblowing e perché è importante

Il termine “whistleblowing” indica l’atto di segnalare comportamenti illeciti, irregolarità o abusi all’interno di un’organizzazione, pubblica o privata. Chi compie questa segnalazione è il cosiddetto whistleblower, ovvero una persona che decide di rompere il silenzio e contribuire attivamente al rispetto della legalità e dell’etica aziendale.

Il valore sociale del whistleblowing è enorme: permette di far emergere corruzione, frodi, discriminazioni, violazioni ambientali e altri comportamenti dannosi che altrimenti resterebbero nascosti. Tuttavia, proprio per la sua natura di denuncia, il whistleblowing espone i segnalanti a rischi di ritorsioni personali e professionali. Per questo motivo, garantire un ambiente sicuro e protetto per i whistleblower è una responsabilità cruciale per tutte le organizzazioni.

Le minacce nel contesto digitale

Il contesto digitale ha reso più facile condividere informazioni, ma ha anche introdotto nuove minacce per la sicurezza dei segnalanti:

  • Sorveglianza elettronica: sistemi aziendali o esterni che possono intercettare comunicazioni, accedere a dispositivi o tracciare l’origine di una segnalazione.
  • Tracciamento delle attività online: indirizzi IP, cookie e cronologie di accesso possono rivelare l’identità del segnalante se non adeguatamente protetti.
  • Attacchi informatici: come phishing, malware e social engineering volti a raccogliere dati personali o documenti riservati.
  • Compromissione di piattaforme non sicure: l’utilizzo di sistemi non certificati o strumenti digitali generici può esporre a rischi di violazione della riservatezza.

Tutte queste minacce pongono il whistleblower in una condizione di vulnerabilità, scoraggiando in molti casi la denuncia di comportamenti illeciti.

Strumenti tecnologici a tutela dei whistleblower

La tecnologia, se utilizzata correttamente, può essere una potente alleata nella protezione dei segnalanti. Tra gli strumenti chiave:

  • Crittografia end-to-end: consente di proteggere le comunicazioni tra segnalante e destinatario, impedendo l’intercettazione dei contenuti da parte di terzi.
  • Reti anonime come Tor: permettono di navigare in rete e inviare informazioni in forma anonima, occultando l’indirizzo IP e la geolocalizzazione.
  • Piattaforme sicure per whistleblowing: esistono software dedicati alla gestione delle segnalazioni, progettati per garantire l’anonimato e la tracciabilità sicura dei flussi informativi.
  • Dispositivi dedicati: l’uso di computer e smartphone dedicati esclusivamente alla segnalazione, senza connessioni personali o precedenti, può ridurre il rischio di tracciamento.

Questi strumenti devono essere integrati da policy aziendali chiare e da un’infrastruttura digitale robusta, gestita da professionisti della cybersecurity.

Strategie legali e organizzative

La tecnologia non basta. Per garantire una protezione completa è necessario intervenire anche sul piano normativo e organizzativo. Il quadro legislativo europeo, in particolare con la Direttiva UE 2019/1937, ha stabilito nuovi standard di protezione per i whistleblower nel settore privato e pubblico, imponendo alle aziende con più di 50 dipendenti l’adozione di canali di segnalazione interni. Le aziende devono:

  • Nominare una figura o un team responsabile della gestione delle segnalazioni, dotato di competenze giuridiche, informatiche e relazionali.
  • Formare il personale in merito alle modalità di segnalazione e alla protezione dei diritti del segnalante.
  • Assicurare la riservatezza assoluta del processo.

Creare un ambiente favorevole alla segnalazione significa anche costruire una cultura aziendale basata sulla fiducia e sull’etica.

Il ruolo della formazione nella protezione dei whistleblower

Per affrontare le complessità del whistleblowing nel mondo digitale, è necessario formare figure professionali capaci di gestire segnalazioni con competenza, sensibilità e padronanza degli strumenti adeguati.
L’Executive Program in AI, Privacy e Whistleblowing di GEMA Business School rappresenta un’opportunità formativa di alto livello per HR Manager, Compliance Officer e professionisti d’azienda. Il programma fornisce competenze specialistiche su:

  • Normativa sul whistleblowing nel settore privato
  • Tecnologie di protezione della privacy
  • Uso dell’intelligenza artificiale nella gestione HR
  • Implementazione di sistemi digitali per le segnalazioni

Il percorso è pensato per coniugare teoria e pratica, fornendo strumenti subito applicabili nel contesto lavorativo.

I corsi GEMA per il mondo corporate

Oltre a questo Executive Program, GEMA Business School propone un’ampia gamma di Executive Corporate Programs pensati per supportare le imprese nei processi di innovazione, sviluppo organizzativo e aggiornamento continuo delle competenze. I temi spaziano da digital transformation a sostenibilità, leadership e gestione delle risorse umane. Tutti i programmi sono progettati in ottica flessibile, modulabile e con un forte orientamento pratico.

La formazione gioca un ruolo chiave in questo equilibrio, preparando le organizzazioni ad affrontare sfide complesse con consapevolezza e visione. Scegliere un corso come l’Executive Program in AI, Privacy e Whistleblowing di GEMA Business School significa dotarsi delle competenze giuste per fare la differenza nel futuro del lavoro. E se desideri esplorare altri ambiti chiave della trasformazione organizzativa, contattaci subito. Ti forniremo soluzioni concrete e personalizzabili per far crescere la cultura d’impresa e le competenze delle persone che lavorano insieme a te.

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