Marketing management: ecco 7 segreti da rubare a Babbo Natale

23 Dicembre 2015

Il tanto anticipato Natale è arrivato. E il re ubiquo di questo periodo magico è senz’altro lui: Babbo Natale. Dietro quel faccione bonario e la sua universalmente nota generosità si potrebbe nascondere qualcosa di più: Babbo Natale è il marketing manager perfetto.

Non ci credete? Allora, continuate a leggere questo post perché vi stiamo per svelare alcune delle sue migliori armi strategiche che tradiscono il suo approccio manageriale al Natale.

Le 7 cose che Babbo Natale potrebbe insegnare a ogni marketing manager

  1. Analisi del target – Nessuno sa se per lui è un dono innato o faccia uso di tool automatizzati o di big data. Ad ogni modo, Babbo Natale sa perfettamente quali sono i bisogni e le aspettative del suo target.
  2. Pianificazione – Pensateci bene: il Natale è un evento di marketing globale che dura il tempo di una notte. Senza una pianificazione perfetta, sarebbe un’inferno.
  3. Packaging – Se c’è una cosa geniale del Natale è la rottura con ogni schema legato al packaging: non c’è un pacchetto regalo uguale all’altro, ma tutti sappiamo che si tratta di Natale. Basta trovarlo sotto l’albero giusto.
  4. Cura del brand – Riuscite a pensare a un simbolo del Natale che non sia riconducibile a Babbo Natale? Basta associare un drappo rosso e una guarnizione di pelliccia bianca (anche fake) che lui si materializza.
  5. Gestione del team – Un buon marketing manager deve sapere come gestire il proprio team. Quando, poi, questo team è composto da migliaia di irrequieti elfi e sei renne, la questione può diventare complicata. Ma non sembra preoccupare Babbo Natale che, con la sua leadership innata (e con secoli di esperienza alle spalle), sa come mettere ciascuno al proprio posto e valorizzare il lavoro di tutti per convogliare gli sforzi verso un obiettivo condiviso: consegnare tutti i regali in tempo per Natale.
  6. Logistica – Alle volte si dimentica che il marketing può essere anche una questione molto pratica. Aziende come Amazon, ad esempio, puntano tutto su la logistica per rendere allettante il servizio. Babbo Natale non è da meno.
  7. Misurazione del risultato – Non esiste nessun manager che tralasci questo aspetto. E siamo sicuri che Babbo Natale, nelle ore che seguono la sua delivery, riceve migliaia di report sul delta di felicità nel mondo.

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