
È stato e sarà un tema caldo della politica e dell’informazione: la
Legge di Stabilità sembra essere un nodo cruciale della linea politica del nostro Paese.
Ma cos’è, nello specifico? Da cosa si differenzia rispetto alla Legge finanziaria? Quali sono le sue tempistiche nel corso dell’anno legislativo? Tutte domande alle quali daremo una risposta qui, sul blog di GeMa.
Della
Legge di Stabilità, in sostanza, si può dare una definizione:
strumento legislativo d’attuazione delle linee programmatiche a medio termine dettate dalla
politica di finanza pubblica.
Rispetto alla vecchia
Legge finanziaria, la Legge di Stabilità (introdotta a sostituzione della Finanziaria nel 2010) ha apportato alcune novità che riguardano il suo contenuto: l’intento del legislatore è stato quello di dare alla norma d’attuazione una forma leggera e d’immediata comprensione, sfoltendo quella miriade di norme di delega e organizzative che caratterizzavano la Finanziaria. Ulteriore differenza con la precedente legge riguarda il calendario. Il
disegno di Legge di Stabilità deve essere presentato entro il
15 ottobre in Parlamento, distanziandosi di mezzo mese dalla scadenza per la valutazione in Parlamento della Legge finanziaria, che era prevista per il 30 settembre.
Ma, non si può comprendere
cos’è la Legge di Stabilità se la si slega dalla
Legge di Bilancio. Assieme, i due complessi di norme costituiscono la cosiddetta manovra finanziaria.